La degustazione dei sapori di Gangi, dopo i formaggi, è continuata con la “pasta ccu màccu”, pasta col macco di fave e finocchietto considerata uno dei piatti più tipici del borgo, accompagnata da un buon bicchiere di vino locale spillato da piccole botti. Il percorso ha quindi riservato un momento gastronomico di cucina più povera, ma certamente non meno gustosa: le “pitànze” costituite da interiora e fegato di agnello in agrodolce, accompagnate da peperoni arrostiti e da una gustosissima caponata fatta alla maniera tradizionale. Continuando a percorrere le suggestive vie del borgo al calar del sole, il visitatore ha potuto gustare “‘u manciàri da’ fèsta”, il piatto un po’ più ricco del giorno di festa che non tutti potevano permettersi: “maccarrùna ccu sùcu, ‘a càrni ‘a sùcu ccu l’òva e i patàti” (maccheroni col sugo, la carne col sugo col le uova e le patate).