La manifestazione

09.07.2016 07:53

Memorie e tradizioni nel “Borgo più bello d’Italia” è un viaggio fra le tradizioni e gli
antichi sapori del borgo medievale, oggi anche Gioiello d’Italia, alla riscoperta delle eredità lasciateci dalle
generazioni passate: ricordi, tramandati da padre a figlio e da madre a figlia, che identificano la comunità
nella sua autentica essenza. Un momento di rievocazione storico-etno-gastronomica inderogabile per non
disperdere la memoria del passato. Di un cibo legato indissolubilmente alla vita dei campi, alle abitudini
agli usi ed ai costumi di una comunità.
La sesta edizione 2017 ripercorre le memorie e le tradizioni etniche e gastronomiche di uno dei periodi più
floridi del borgo quando, a cavallo fra Ottocento e Novecento, con i suoi oltre 16.000 abitanti Gangi era il
borgo più florido e popoloso delle Madonie: un’epoca in cui la vita agreste, pur con le sue contraddizioni,
regolava il modus vivendi della comunità e della società siciliana.
La manifestazione, ampliata rispetto alle prime edizioni, propone uno spaccato della vita quotidiana di quel
periodo, la saggezza degli usi e dei costumi, la spontaneità dei bambini nei giochi di strada, la sapienza dei
mestieri legati alla terra, la memoria orale, le abitudini quotidiane, le differenze sociali, i momenti che si
fanno rito e non ultimo, i sapori di un passato non molto lontano ispirati e condizionati dalla civiltà
contadina.
In uno dei contesti ambientali più caratteristici del borgo - l’ampio scenario urbano compreso fra il castello
ventimigliano, la chiesa della Catena e la piazza cittadina, la parte più antica e suggestiva del borgo
medievale -, e lungo le sue strade, verranno dunque rievocati gli usi, le tradizioni e le abitudini
gastronomiche con i piatti tipici del borgo, con numerosi figuranti in abbigliamento dell’epoca, frutto di una
profonda quanto accurata ricerca storica.